Dal report Workforce 2000, commissionato nel 1987 da William Brock, l’allora Ministro del Lavoro per gli Stati Uniti del governo Reagan, nacque il tema che oggi si definisce D&I (Diversity & Inclusion) e con esso il Diversity Management, che negli anni si concentrò in una visione più ampia su inclusione, uguaglianza e appartenenza.
Cos’è esattamente la Diversity? E cosa si intende per Inclusione, termine a cui si accompagna in maniera inscindibile? E’ quello che approfondiremo in questo workshop, identificando le 6 macro diversità: genere, etnia, dis-abilità, orientamento sessuale, religione, generazione.
Affronteremo il tema degli “unconscious biases”, ovvero i pregiudizi inconsci, che ognuno di noi possiede e che impattano il nostro modo di relazionarci con le persone.
Capiremo quali sono i vantaggi derivanti dagli investimenti su progetti di Inclusione, sia all’interno dell’azienda sia al suo esterno: come può il marketing beneficiare dell’inclusione? E la Supply Chain? E l’HR?
Analizzeremo in che modo le grandi aziende sfruttano la Diversity come una leva competitiva di business. Oggi molte aziende multinazionali (quali Amazon, Google, Procter & Gamble, Gucci) – appartenenti a settori diversi – raccontano e condividono i loro progetti di maggiore successo, sia come strumento di employer branding sia come reale testimonianza del vantaggio competitivo che ne deriva.
Vi aspettiamo con Claudio Guffanti, fondatore di https://www.unlimitedviews.it/